L’infermiere e l’attività libero professionale
a cura di Elena Vanzo
Il libero professionista è un prestatore d’opera intellettuale che esercita in regime di autonomia scientifica e gerarchica nei confronti del cliente con ampia discrezionalità e con propria organizzazione di lavoro. Ai sensi della legge 42/99, l’infermiere svolge una “professione sanitaria” non ausiliaria con un suo campo di attività e responsabilità, si tratta quindi di una professione intellettuale ai sensi dell’art.2229 del Codice Civile, con conseguente obbligo d’iscrizione al relativo Ordine.
L’infermiere che esercita la libera professione assume la propria responsabilità del proprio agire e di rappresentare la professione nel contesto sociale.
L’Ordine è l’Ente a cui è demandato il compito di vigilare sull’esercizio della professione e tutelare il decoro e l’indipendenza degli infermieri rappresentati.
Le modalità possibili di esercizio della libera professione attualmente sono:
- Attività in forma individuale
- Studio Associato
- Cooperativa Sociale
- Società tra professionisti
Procedure di apertura attività
- Apertura posizione fiscale (Partita Iva) tramite ufficio Entrate o tramite il proprio commercialista che provvederà all’apertura della posizione fiscale per via telematica (è opportuno nella scelta del commercialista verificare che questi abbia conoscenza dell’infermiere e della relativa attività libero professionale)
- Iscrizione alla Cassa ENPAPI entro 60 gg. dall’apertura della posizione fiscale (Partita Iva); i moduli per l’iscrizione sono scaricabili dal sito www.enpapi.it ed inoltro del modello iscrizione anche all’OPI di Vicenza via mail o PEC a vicenzaopi@opivicenza.it
Pubblicità sanitaria
La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, esaminata la normativa vigente, ed in particolare il D.L. del 4.07.2006, n. 233 “Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale” (c.d. Decreto Bersani), convertito in Legge con modificazione della L. 4.08.2006, n. 248; vista la comunicazione del Direttore Generale delle risorse umane e delle professioni sanitarie del Ministero della Salute del 1.02.2007, Dott. Giovanni Leonardi, la quale ha disposto che: “La disciplina sulla pubblicità sanitaria, ai sensi della normativa vigente, è adesso demandata agli Ordini e Collegi professionali” ha elaborato le seguenti linee guida per consentire agli Ordini Provinciali l’esercizio dell’azione di vigilanza nel rispetto delle regole deontologiche e dei codici di autodisciplina, affinché, anzitutto nell’interesse del cittadino e del diritto alla salute di cui all’art.32 della Costituzione, nonché a tutela della professionalità della classe infermieristica, la pubblicità venga realizzata secondo criteri di trasparenza e di veridicità delle qualifiche professionali e delle prestazioni effettuate.
Sportello Libera Professione
Per fissare un appuntamento e per maggiori informazioni contattare l’Ordine durante l’orario di apertura della segreteria al numero Tel. 0444 303313
Vademecum della Libera Professione Infermieristica
Recentemente, a cura di FNOPI Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, con la collaborazione dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica (ENPAPI), è stato pubblicato il Vademecum della Libera Professione Infermieristica.
Il lavoro è stato pensato e realizzato con l’obiettivo di fornire agli infermieri liberi professionisti un facile strumento informativo e operativo, al fine di suggerire e supportare anche un comportamento professionale omogeneo sull’intero territorio nazionale.
Il documento è stato suddiviso in aree riguardanti:
- Norme comportamentali inerenti ai principi generali che i professionisti devono rispettare
- Indicazioni legate alle diverse forme di esercizio libero professionale
- Indicazioni per la gestione commerciale dell’attività, con riferimenti per la determinazione del compenso professionale e per la gestione della pubblicità sanitaria
- Aspetti assicurativi e previdenziali
- Indicazioni per la documentazione assistenziale necessaria per un esercizio professionale tutelato e rispettoso delle norme vigenti.
Nel testo, si affrontano le diverse tipologie in cui il professionista infermiere può esercitare, sia in forma individuale che in forma aggregata tra più professionisti, ne approfondisce le diversità esaminando lo Studio Associato, la Cooperativa Sociale e la recentissima forma di Società tra Professionisti.
Vengono trattati anche i principali adempimenti per l’esercizio libero professionale: l’iscrizione all’Albo professionale, la domanda per la pubblicità sanitaria, gli adempimenti relativi alla partita IVA, l’emissione di fatture e la detraibilità delle prestazioni infermieristiche.
E’ ribadito che, commette reato di abusivo esercizio della professione, ai sensi dell’art. 348 C.P., colui che esercita – continuamente o occasionalmente, a pagamento o gratuitamente, non importa – senza essere iscritto al relativo Albo, un’attività che deve essere svolta soltanto da soggetti professionalmente qualificati.
Molto interessante anche la parte che prende in esame gli elementi per la determinazione del compenso professionale, chiarendo che il tariffario professionale, inteso come predeterminazione del costo di ogni singola prestazione del professionista è ora definitivamente abrogato a seguito dell’emanazione dell’art.9, comma 1, del D.L. 24 gennaio 2012 n. 1. Perciò oggi scrivere o anche solo riferirsi a tariffe professionali, oltre a sembrare un nostalgico esercizio retorico, costituisce un pericolo sul piano della legittimità del contratto con il cliente.
L’unico ausilio alla causa dell’oggettività potrà essere fornito dalla – si spera prossima – emanazione dei parametri ministeriali indicati dalla Legge sopracitata, ma con l’avvertimento che il valore medio da essi espresso, oltre ad essere generico, è tutt’altro che vincolante per le parti, che sempre potranno discostarsene anche in modo consistente.
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Vademecum della libera professione infermieristica
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